L’European Radon Association (http://radoneurope.org) ha organizzato, dal 24 al 28 Settembre 2018, presso la sede del SUPSI di Lugano, una settimana interamente dedicata alla tematica Radon.
Nei primi due giorni si è tenuto un corso sulle tecniche di mitigazione, tenuto da esperti provenienti dall’Europa e dagli Stati Uniti, a cui i professionisti di Niton hanno partecipato.
Gli ultimi due giorni sono stati dedicati ad una conferenza dal titolo “Radon Outcomes on Mitigation Solutions”, sempre centrata sulla mitigazione e bonifica degli edifici.
Gli studi presentati durante la conferenza hanno fatto emergere importanti aspetti:
– è necessario eseguire le misure di Radon in tutti gli edifici, in quanto spesso ogni abitazione rappresenta un caso a sé stante;
– in alcune aree, oltre il 15% degli edifici hanno la necessità di essere bonificati in quanto superano i limiti di legge previsti dalla nuova Direttiva Europea e quasi il 50% degli edifici ha concentrazioni di radon che superano i 100 Bq/m3, valore oltre il quale l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito che il Radon rappresenta comunque un rischio non trascurabile per la salute;
– anche nelle aree considerane a rischio più basso, si possono verificare casi di concentrazioni molto elevate.
In Europa ancora si parla poco del rischio Radon, ma sono numerosi gli edifici con elevata concentrazione di questo gas nocivo per la salute e che devono, pertanto, essere bonificati.
Il primo passo è quello di eseguire le misure in modo esteso e capillare.