Nel 2009 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (World Health Organization) ha pubblicato un manuale sul Radon intitolato “WHO HANDBOOK ON INDOOR RADON”, realizzato grazie al contributo di oltre 100 scienziati esperti di Radon di tutto il mondo.
Il documento integrale può essere scaricato alla seguente pagina del sito dell’Organizzazione Mondiale della Sanità:
Gli studi condotti a livello europeo, basati su medie di concentrazione di Radon a lungo termine hanno portato alla conclusione che ogni incremento della concentrazione di Radon pari a 100 Bq/m3 comporta un aumento del rischio di tumore ai polmoni del 16%.
C’è da sottolineare che, dagli studi condotti, è stato stimato che in Italia si registrano circa 3.200 decessi all’anno per tumore polmonare attribuibili al Radon.
La probabilità di insorgenza di tumore ai polmoni entro i 75 anni di età, per diverse concentrazioni di Radon è espressa nella seguente tabella:
Concentrazione di Radon in aria | Numero di casi ogni 1000 fumatori | Numero di casi ogni 1000 NON fumatori |
0 Bq/m3 | 100 | 4 |
100 Bq/m3 | 120 | 5 |
200 Bq/m3 | 130 | 6 |
400 Bq/m3 | 160 | 7 |
(Fonte: Istituto Superiore della Sanità – Italia)
Studi più recenti hanno inoltre messo in luce l’esistenza di una correlazione tra la presenza di Radon negli ambienti chiusi ed il rischio di insorgenza di tumori ematologici, come la leucemia.